E’ in arrivo una voluntary disclosure per le persone fisiche che non hanno dichiarato le criptovalute nel modello Redditi.
Le cripto-valute (Bitcoin – Link: https://www.borsaitaliana.it/notizie/sotto-la-lente/bitcoin-172.htm, Dodgecoin, Ethereum, ecc.) sono uno strumento oramai molto diffuso su base mondiale da diversi anni grazie alle c.d. initial coin offering e consentono di concludere transazioni commerciali – registrate da una blockchain (o distributed ledger) che ne funge da database – mediante utilizzo di moneta virtuale (ad es., bitcoin) detenuta in un apposito “wallet” digitale o elettronico (più semplicemente e-wallet).
Le cripto-valute, ove ci sia consenso tra i partecipanti alla relativa transazione, possono essere scambiate in modalità peer-to-peer (ovverosia tra due dispositivi direttamente, senza necessità di intermediari) per acquistare beni e servizi (come fosse una moneta a corso legale).
Dall’anno 2023, le persone fisiche e le società residenti in Italia che alla data del 31 dicembre 2021 non hanno riportato nel Quadro RW del Modello Redditi le cripto-attività detenute a tale data possono presentare un modello dichiarativo provvedendo a far emergere tali consistenze.
La regolarizzazione si effettua, per coloro che non hanno realizzato redditi, pagando una sanzione dello 0,50% del valore delle attività non dichiarate, secondo quanto previsto dall’art. 34 del DDL di Bilancio per il 2023 (Regolarizzazione delle cripto-attività), mentre i soggetti che hanno ritratto redditi da tali asset pagano una sanzione del 3,5% del valore di tali attività detenute al termine di ogni anno o al momento del realizzo. Rimane dovuta la sanzione dello 0,50% per omessa o inesatta compilazione del quadro RW.
Per esigenze di recupero della base imponibile è stata dunque introdotta la voluntary disclosure per le persone fisiche che non hanno dichiarato le criptovalute nel modello Redditi.
Lo Studio BCZ è disponibile ad effettuare un assessment delle cripto-attività detenute al 31 dicembre 2021, a redigere la dichiarazione da approvarsi con Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate e a gestire i rapporti con l’Amministrazione Finanziaria.
Si attendono chiaramente i provvedimenti attuativi e i documenti di prassi di chiarimento, nel mentre potete contattarci per qualsiasi quesito o approfondimento sulla vostra situazione personale.