Tassata la rinuncia al Trattamento di Fine Mandato da parte degli amministratori Soci
— 16 Ottobre 2017
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16 ottobre 2017
L’Agenzia delle Entrate, nella Risoluzione n. 124/E del 13 ottobre 2017, si è espressa in materia di fiscalità derivante dalla rinuncia del Trattamento di Fine Mandato ad opera degli amministratori Soci di una S.r.l.
Nello specifico, recependo l’orientamento della Corte di Cassazione, l’Amministrazione Finanziaria ha confermato come la rinuncia da parte dei Soci alle quote di TFM precedentemente accantonate e dedotte dalla società comporta l’incremento della partecipazione nella S.r.l. e la sua conseguente patrimonializzazione.
Pertanto il credito “rinunciato” dovrà essere assoggettato a tassazione in capo agli amministratori Soci secondo la normativa vigente, pena la possibilità, per la società, “di beneficiare di accantonamenti fiscalmente dedotti nel corso dei singoli periodi di imposta che non scontano alcuna imposizione fiscale, nonostante producano l’effetto ultimo di incrementare il costo della partecipazione e perciò di generare reddito, che finirebbe per rimanere esente da imposizione“, come specificato nell’ordinanza n. 1335 del 26 gennaio 2016 della Suprema Corte.
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