Rese note le modalità operative sulla corresponsione del Tfr in busta paga

I lavoratori italiani assunti all’estero con un contratto locale, devono valutare attentamente gli obblighi previdenziali che variano in funzione del Paese in cui il dipendente è assunto. In tali circostanze occorre distinguere tra: Paesi UE, Paesi che adottano la legislazione comunitaria in virtù di appositi accordi con l’Unione europea, o Paesi con cui l’Italia ha stipulato Accordi bilaterali di sicurezza sociale c.d. “totali”: il dipendente è tenuto a versare i contributi nel Paese estero di…

La gestione del personale dipendente inbound è un aspetto che spesso è sottovalutato dalle aziende multinazionali soprattutto sotto un profilo previdenziale. Infatti, la presenza o meno di Accordi Bilaterali di sicurezza sociale con l’Italia può comportare il mantenimento della posizione contributiva del lavoratore nel Paese di origine, con un obbligo da parte dell’azienda estera di versare all’INPS o i contributi minimi dovuti in Italia o l’intera contribuzione previdenziale. In entrambi i casi, è necessario aprire…

3 ottobre 2017 La Corte di Cassazione, sezione Lavoro, nella sentenza n. 22291 del 25/09/2017, ha confermato che l’indennità di disagio (hardship allowance) rientra nella base di computo della retribuzione utile ai fini del Trattamento di Fine Rapporto del lavoratore dipendente in quanto erogata a titolo di corrispettivo per la maggiore gravosità della prestazione di lavoro straordinario. Per qualsiasi ulteriore chiarimento, contattateci.  

31 luglio 2017 A tre giorni dalla scadenza ufficiale, il Consiglio dei Ministri ha firmato il Decreto (in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale) che estende al 30 settembre 2017 il termine ultimo per la presentazione delle istanze di adesione alla procedura di voluntary disclosure nazionale ed internazionale ai sensi dell’D.L. n. 193/2016. A riguardo, l’Agenzia delle Entrate ha fornito gli ultimi chiarimenti nella Circolare n. 21 del 20 luglio 2017. Per qualsiasi ulteriore chiarimento…

2 giugno 2017 Gli emendamenti al D.L. n. 50/2017 (c.d. manovra correttiva) approvati dalla Camera dei Deputati introducono alcune importanti agevolazioni alla procedura di collaborazione volontaria (voluntary disclosure) di cui al D.L. n. 193/2016: è disposto il recupero del credito per imposte pagate all’estero sui redditi di lavoro dipendente oggetto della procedura; le sanzioni maggiorate trovano applicazione solo nel caso in cui il contribuente non opti per l’autoliquidazione delle imposte dovute, ma attenda il provvedimento…

26/04/2016 La Corte di Cassazione, con sentenza n. 8086 del 21 aprile 2016, si è soffermata sulla natura delle somme erogate al dipendente, il quale ha prestato lavoro all’estero, ai fini del computo del trattamento di fine rapporto. Nel dettaglio, la Cassazione ha precisato che al trattamento economico aggiuntivo corrisposto al lavoratore che presta la propria attività lavorativa all’estero, alle dipendenze del datore di lavoro italiano, debba essere riconosciuta natura retributiva (e non di mero…

In un mercato del lavoro contraddistinto da una normativa in continua evoluzione, offriamo consulenza del lavoro alle imprese consentendo loro di mettere in campo le forme contrattuali più idonee alle loro esigenze . Forniamo supporto nelle varie fasi relative alla gestione del rapporto di lavoro, dall’assunzione alle procedure di incentivazione all’esodo e/o ai licenziamenti individuali o collettivi al Trattamento di Fine Rapporto Lo Studio fornisce anche assistenza in merito alla corretta interpretazione ed applicazione dei…